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Area archeologica e Antiquarium di Solunto

SANTA FLAVIA (PA) - VIA COLLEGGIO ROMANO - LOCALITA' SOLUNTO PARCO ARCHEOLOGICO DI HIMERA, SOLUNTO E IATO

Area archeologica e Antiquarium di Solunto



SANTA FLAVIA (PA) - VIA COLLEGGIO ROMANO - LOCALITA' SOLUNTO

PARCO ARCHEOLOGICO DI HIMERA, SOLUNTO E IATO
Area archeologica e Antiquarium di Solunto

L’Agorà, venuta alla luce con gli scavi del 1951, si colloca in posizione eccentrica all’interno del tessuto urbano. E' delimitata ad Ovest dal grande portico della Stoà, di cui rimangono le 9 esedre a pianta rettangolare; presso l'angolo NO due rampe in pietra la collegavano con il terrazzamento superiore. Nella grande piazza dell’Agorà giacciono in grande quantità diversi elementi architettonici provenienti dalla Stoà e dagli altri edifici pubblici che vi sorgono vicino. La pavimentazione è, inoltre, costellata di resti di basi e di fondazioni di monumentini onorari. La fase costruttiva visibile della piazza è da riferire all'imponente programma di riassetto edilizio che investì tutta la città nel II sec. a.C.

Descrizione

La grande piazza dell’Agorà/foro si trova alla fine dell’omonima via (Via dell’Agorà) e costituisce la conclusione del percorso principale. La piazza, di forma rettangolare, è costeggiata sul lato occidentale da un portico a corpi laterali aggettanti (Stoà a paraskenia), lungo il quale si susseguono 9 esedre aperte verso il portico tramite due pilastri a semicolonna affiancati tra le ante. Essa organizza la prima delle due terrazze sui cui si articola l’area che racchiude le strutture pubbliche ed è delimitata a Sud dall’"Area sacra con altare a tre betili", a Nord dalla grande cisterna pubblica coperta, ad Ovest dalla Stoà e ad Est dal prolungamento della via dell’Agorà, che anche in questo tratto presenta una pavimentazione in cotto. Sul secondo terrazzamento trovano posto il Ginnasio, il Teatro, il Bouleuterion e un edificio di incerta attribuzione. Nel terrazzamento soprastante è ubicato un complesso sacro articolato in più edifici, di cui oggi risulta ancora ben leggibile solo il c.d. “Edificio sacro a due navate”. L’area dell’Agorà è dotata di diversi podi e di basi pertinenti a monumenti votivi non identificati. L’ingresso alla piazza, vero fulcro della vita cittadina, era segnato da una stella in mattoni inserita nella pavimentazione in mattoni di cm 15x15 . Probabilmente nel III sec. d.C., periodo di declino per la città, fu collocata la soglia realizzata con materiale da reimpiego, posta all'ingresso dell'Agorà dalla via principale.

Approfondimento storico

L'importante iscrizione greca, rinvenuta in un blocco di reimpiego dell' "Area sacra con altare a tre betili", dove si menziona il governatore Sextus Peducaeus, noto attraverso Cicerone, che resse la Sicilia negli anni 76-75 a.C. , faceva parte della base di una statua eretta probabilmente nello spazio pubblico dell'Agorà. La prassi di erigere statue nel centro civico delle città a personaggi ritenuti benemeriti era infatti abbastanza usuale in Sicilia.

Approfondimento tecnico

L a Via dell'Agorà, asse viario principale che portava alla piazza dell’Agora, presenta una pavimentazione che segue una tripartizione individuata dai diversi materiali utilizzati, la cui qualità corrispondeva presumibilmente all’importanza della zona della città: nel tratto periferico la strada è lastricata con pietre silicee irregolari, poi con larghi lastroni di pietra arenaria locale ben squadrata; nel tratto centrale, invece, è realizzata con mattoni di terracotta la cui disposizione geometrica, al centro in senso diagonale e ai lati orizzontale, scandisce la strada in due corsie; nella parte terminale della strada, mattoni a forma di losanghe formano una stella a sei punte inscritta in un cerchio, che individua l’ingresso alla grande Agorà. Si è ipotizzato che l'ultimo tratto della strada pavimentato in mattoni potesse essere servito come pista per gli agoni e per l'addestramento civico e militare della compagine cittadina. Infatti all'inizio della carreggiata si trovano tre dischi evidenziati dall'uso della pietra lavica, del diametro di circa 45 cm e con un foro centrale di 13 cm, che si ripetono nel tratto mediano della via, mentre nel tratto finale vi è un solo disco isolato. E' possibile che i fori dovessero accogliere i paletti lignei, posti all'inizio della via/pista per segnalare la linea di partenza, mentre i successivi dovevano segnalare la tappa mediana del percorso e l'ultimo il punto di inversione della rotta. L'assenza di tracce di carri indica un uso prevalentemente pedonale.

Informazioni

  • Consistenza fisica: Stato di Rudere
  • Stato di conservazione: Discreto
  • Copertura mobile: 3G
  • Livello copertura mobile: 2

Ente gestore

  • Tipologia ente: PARCO ARCHEOLOGICO
  • Denominazione: PARCO ARCHEOLOGICO DI HIMERA, SOLUNTO E IATO
  • Direttore: Targia Domenico
  • Indirizzo: Via Collegio Romano - Località Solunto 90017 SANTA FLAVIA PA
  • Email: parco.archeo.himera@regione.sicilia.it
  • Pec: parcoarcheol.himerasoluntoiato@pec.it
  • Telefono: 091905043

Area Multimedia

Informazioni

  • Indirizzo :Via Collegio Romano, 90017, Solunto
  • Città :90017 - SANTA FLAVIA
  • Orari :Orario Invernale: 09:00 - 17:30 (ultimo ingresso ore 16.30)
    Orario Estivo: 09:00 - 18:30 (ultimo ingresso ore 17.30)

    Domenica e festivi aperto solo la mattina 09:00 - 14:00 (ultimo ingresso ore 13.00)
  • Telefono : 091905043