Situato al piano seminterrato il Salone dei convivi, detto poi “Salone da ballo”, rettangolare e con due orchestre a gradoni sui lati minori (in corrispondenza della base dei portici emiottagonali) rivestite di marmo e coperte da volta emisferica con nicchie per le finestre, è coperto da una volta a botte ribassata e presenta analogie dimensionali anche nella ripartizione del registro parietale con il più aulico e grandioso salone superiore. L’apparato decorativo - di cui Raimondo Gioia si occupò nel 1807- è ispirato ai repertori classici, con maggiori riferimenti a quelli dei siti archeologici di Ercolano e Pompei. Le pareti maggiori di questo salone sono dedicate principalmente all’esposizione delle stampe inglesi che Ferdinando aveva portato con sé e che inizialmente aveva distribuito nelle camere a lui destinate. Le cornici a otto e a due riquadri si trovano al di sopra del lambris, circondate da una fascia dipinta di colore grigio e ulteriormente riquadrate da un listello.

La sequenza decorativa di ciascuna parete, perfettamente speculare, è pertanto costituita da una cornice a due riquadri, una porta con stipite a bastoni con dorature, una cornice a otto riquadri, un riquadro di parete libera destinato ad una singola cornice mobile, una cornice e otto riquadri, una porta con stipite a bastoni con dorature, una cornice a due riquadri; nel risvolto di parete si doppia , da ambo i lati, una cornice a due riquadri che, separata da uno stipite, affianca il vano ad arco ribassato dell’orchestra. Ciascuno degli elementi è separato da una parasta a fondo marrone riquadrata da listelli su cui si staglia a rilievo un’insegna romana con delfini e serpenti realizzata in stucco e dorata con aquila terminale. La fascia di sommità, che corona ciascuna porzione con aste e bracieri in monocromo, è anch’essa scandita dalle insegne. La volta, in monocromo, ha inserti di corone trionfali di colore verde sopra le porte e sopra il partito centrale, in corrispondenza dei quali è percorsa da fasce con motivo a girali che ne ripartiscono il generale apparato decorativo, anch’esso monocromo. In soluzione di continuità, e di colore rosso pompeiano con tripodi e sfingi dorate, troviamo la fascia decorativa d’imposta della volta che corre lungo tutto il perimetro del salone.

“Bagli e Ville”

Autore: Giulia Sommariva
Collezionista: Flaccovio
Data: 2015

La Casina Cinese nel Reggio Parco di Palermo

Autore: Giulia Dav, Eliana Mauro
Collezionista: Palermo CRICD
Data: 2015