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Area archeologica e Antiquarium di Solunto

SANTA FLAVIA (PA) - VIA COLLEGGIO ROMANO - LOCALITA' SOLUNTO PARCO ARCHEOLOGICO DI HIMERA, SOLUNTO E IATO

Area archeologica e Antiquarium di Solunto



SANTA FLAVIA (PA) - VIA COLLEGGIO ROMANO - LOCALITA' SOLUNTO

PARCO ARCHEOLOGICO DI HIMERA, SOLUNTO E IATO
Area archeologica e Antiquarium di Solunto

Il più importante monumento nell’estesa area sacra sopra il Teatro è il cosìddetto Edificio a due navate. L’edificio è costituito da un ambiente rettangolare, diviso in due parti da un muro centrale e coperto da una volta. Antistante ai due ambienti si trova un cortile all’aperto, dove era posta un’ara di pietra utilizzata per i sacrifici, che porta ancora evidenti tracce di fuoco. I due ambienti presentano nella parte posteriore nicchie e podi preposti ad accogliere le statue delle divinità, probabilmente l'una maschile, l'altra femminile, intorno alle quali si girava con un sistema di scalette.

Descrizione

Gli edifici religiosi di Solunto pur inserendosi in un impianto urbanistico greco, hanno caratteristiche di tipo anellenico, ovvero non riconducibili all’architettura ellenica., e sono dedicati a divinità della religione punica. La costruzione di questi edifici di tipo punico-orientale a Solunto è da porre contemporaneamente al resto della città, cioè intorno alla metà del IV sec. a. C. L'edificio sacro in questione è costituito da un ambiente rettangolare avente una lunghezza, all'interno, di m 9,80 e una larghezza di m 15,10; al centro un muro, spesso circa cm 30, lo divide in due parti nel senso della lunghezza,; questo stesso muro, inoltre, doveva sostenere la copertura della volta che copriva tutto l'ambiente e di cui restano chiare e ben visibili tracce nelle due pareti esterne dei lati lunghi; questi resti di pareti presentano un inizio di convessità. I due ambienti sono quasi eguali; davanti ad essi, in uno spazio molto verosimilmente avente la funzione di cortile all'aperto, era posta un'ara di pietra per i sacrifici. I due ambienti contenevano verosimilmente due statue di divinità, maschile e femminile, intorno alle quali si girava con un sistema di scalette. Le misure della divinità maschile corrispondono esattamente alla statua conservata nel Museo archeologico regionale Antonino Salinas di Palermo, riproducente una divinità maschile seduta in trono, comunemente indicata come Zeus, ma che più verosimilmente è da interpretare come Baal-Hammon con le sembianze di Zeus, trasposizione comune in epoca romana.

Approfondimento storico

La Sicilia occidentale, ad Ovest di una linea immaginaria che congiunge Himera a Nord e Selinunte a Sud, non fu mai politicamente greca. Himera e Selinunte, colonie di frontiera, costituirono gli avamposti degli interessi greci verso Occidente e verso le frequentatissime rotte mediterranee e tirreniche. La Sicilia occidentale fu abitata dai Fenicio-Punici, dagli Elimi e dai Sicani; una così articolata occupazione del territorio – con la conseguente trama di rapporti politici, economici, religiosi – non può che avere accelerato sin dall'età arcaica processi di mescolamento che sfoceranno, soprattutto in età ellenistica, in una sorta di globalizzazione che interessò l’intera isola, dove l'influenza culturale greca sarà preponderante per i valori intrinseci che esercitava. Anche dopo la fine della Prima Guerra Punica (241 a. C.), quando l'isola fu quasi interamente conquistata dai Romani, l'eredità greca e la cultura punica continuarono a permanere ancora, per lo meno per tutta l'età repubblicana, come possiamo dedurre da varie manifestazioni di alcuni centri della Sicilia occidentale. A Solunto permangono tipologie architettoniche religiose anelleniche in un ambiente urbanistico greco. A costruire la città, infatti, sul Monte Catalfano furono certamente architetti di tradizione culturale greca, cui non erano estranee le esperienze urbanistiche dell'Asia Minore (Priene, Mileto, etc.), della Grecia stessa (Olinto, Pireo) e della Magna Grecia (Thurii), non solo per le analogie con il generale contesto urbanistico, ma anche per i particolari architettonici e decorativi che qua e là si notano negli edifici pubblici e privati della città.

Approfondimento tecnico

L'edificio era coperto da un tetto a volta con archi ribassati di cui rimangono alcuni lembi sui muri perimetrali . La volta era sostenuta nella linea di chiave dal muro centrale che divide l'edificio in due ambienti simili, accostati nel senso della lunghezza, orientati in senso Est-Ovest, e non comunicanti. L'edificio presenta una certa cura nell'esecuzione: le pareti interne sono ricoperte da uno spesso strato di stucco bianco, il pavimento è di cocciopesto, i gradini sono ben rifiniti, con gli spigoli smussati e anch’essi rivestiti di cocciopesto.La tipologia del monumento sacro non trova riscontri in Sicilia.

Informazioni

  • Consistenza fisica: Stato di Rudere
  • Stato di conservazione: Scarso
  • Copertura mobile: 3G
  • Livello copertura mobile: 2
Fonti

Presenza di strutture religiose e forme anelleniche di culto in contesti urbanistici greci nella Sicilia occidentale, in Architecture et société. De l'archaïsme grec à la fin de la République. Actes du Colloque international organisé par le Centre national de la recherche scientifique et l'École française de Rome (Rome 2-4 décembre 1980).

Autore: Vincenzo Tusa
Collezionista: École Française de Rome
Data: 1983

La statua colossale di Zeus da Solunto. Dal ritrovamento del 1825 al restauro di Valerio Villareale. (Atti Convegno MARC, 2017, L'Antichità nel Regno .Archeologia, tutela e restauri nel Mezzogiorno preunitario).

Autore: Francesca Spatafora, Laura Di Leonardo, Giuseppe Milazzo.
Collezionista:
Data: 2020

L'età ellenistica e le vallate della Sicilia centro-occidentale, in Memorie dalla terra.Insediamenti ellenistici nelle vallate dellaSsicilia centro settentrionale.

Autore: Francesca Spatafora e Stefano Vassallo
Collezionista: Assessorato regionale BB.CC.AA e della P.I.
Data: 2007

Ente gestore

  • Tipologia ente: PARCO ARCHEOLOGICO
  • Denominazione: PARCO ARCHEOLOGICO DI HIMERA, SOLUNTO E IATO
  • Direttore: Targia Domenico
  • Indirizzo: Via Collegio Romano - Località Solunto 90017 SANTA FLAVIA PA
  • Email: parco.archeo.himera@regione.sicilia.it
  • Pec: parcoarcheol.himerasoluntoiato@pec.it
  • Telefono: 091905043

Area Multimedia

Informazioni

  • Indirizzo :Via Collegio Romano, 90017, Solunto
  • Città :90017 - SANTA FLAVIA
  • Orari :Orario Invernale: 09:00 - 17:30 (ultimo ingresso ore 16.30)
    Orario Estivo: 09:00 - 18:30 (ultimo ingresso ore 17.30)

    Domenica e festivi aperto solo la mattina 09:00 - 14:00 (ultimo ingresso ore 13.00)
  • Telefono : 091905043