Al IV-III sec. a. C. si può assegnare il teatro, rimaneggiato e ampliato in età successiva e abbandonato nel corso del II sec. a. C. Esso è sistemato nella cavità di una collinetta a N dell'abitato. La cavea è aperta verso Sud di fronte al mare; essa è costruita in conci di marna mentre ricavati nella roccia è l’ambulacro attorno all’orchestra. La gradinata è divisa in nove settori da scalette, che consentivano lo spostamento degli spettatori, mentre un ambulacro divideva la prima fila di sedili con braccioli e schienale destinati alle autorità (proedria). Attorno all’orchestra, dove si esibiva il coro, è visibile il canale di scolo delle acque, detto euripo. E’ probabile invece che l’edificio scenico, che non si è conservato, fosse invece di legno, come farebbero pensare anche alcuni indizi trovati dagli archeologi. L’area della scena fu occupata da strutture abitative nel corso del II secolo a.C., quando il teatro, probabilmente, fu dismesso. Negli anni Sessanta del secolo scorso si tentò di contenere il processo di degrado dell’edificio teatrale, costruito in blocchi di marna, con la realizzazione di una copertura che viene collocata sull’antica gradinata. Alla fine degli anni Novanta il teatro viene sottoposto ad un delicato intervento di restauro e la copertura viene sostituita con una tensostruttura aerea.

Anno: 1955
-I primi interventi di restauro furono apportati all’intera struttura nel 1955, con la pulitura delle superfici da polveri e residui sabbiosi e il consolidamento attraverso prodotti chimici sperimentali.

Anno: 1960
- Seguì poi tra il 1960 e il 1963 la costruzione della copertura sagomata in lastre di perspex dell’arch. Minissi che doveva garantire la protezione dell’intero monumento dalle intemperie, e grazie alla sua trasparenza di continuare a mostrarne la consistenza attuale.

Anno: 1998
Tra il 1998 e il 2001 furono apportati interventi di liberazione della copertura Minissi per cercare di limitare i danni, diretti e indiretti, indotti dalla stessa, rivelatasi vana e addirittura dannosa. Data l’estrema fragilità e l’eccessiva solubilità del materiale lapideo si è provveduto inoltre alla costruzione di una struttura protettiva provvisoria in metacrilato, in modo da offrire un’effettiva protezione dalle intemperie al teatro.

Eraclea Minoa, in Siculorum Gymnasium, n. s., I.

Autore: E. De Miro
Collezionista:
Data: 1952

Il teatro di Eraclea Minoa, in Not. Sc., p. 262 s.

Autore: E.De Miro
Collezionista:
Data: 1955

Eraclea Minoa, Agrigento, p. 205

Autore: E. De Miro
Collezionista:
Data: 1958

Eraclea Minoa (Campagne Scavi 1955-57), in Not. Sc., p. 232 ss.

Autore: E. De Miro
Collezionista:
Data: 1958

Primi dati sull’insediamento preistorico di Eraclea Minoa, in Quaderni di Archeologia Università di Messina, 8, pp. 11-19.

Autore: D. Gullì
Collezionista:
Data: 1993

Heraclea Minoa. Mezzo secolo di ricerche, Sicilia Antiqua.

Autore: E. De Miro
Collezionista:
Data: 2014