Lo scavo dell’area residenziale ha portato alla luce una grande dimora signorile caratterizzata da un cortile colonnato, tra le più ampie dimore finora ritrovate nel mondo greco- ellenistico. Il primo impianto della casa è contemporaneo alla globale ricostruzione della città avvenuta intorno al 300 a.C.
L’edificio occupa al piano terra 828 mq, per una superficie totale di oltre 1600 mq; realizzato con muri in opera a secco, si sviluppa su due piani. Il colonnato del peristilio era caratterizzato dall’ordine dorico al piano inferiore e dall’ordine ionico al piano superiore. Fra le colonne del pianoterra erano inserite barre di legno smontabili, mentre la galleria del piano superiore era delimitata da balaustre di cui si conservano solo pochi elementi. L’abitazione constava al suo interno 25 vani; si individuano inoltre due cisterne con copertura ad archi, che garantivano l’approvvigionamento idrico. Tutti i vani si affacciavano sul peristilio, ma la loro funzione non sempre è determinata. Gli ambienti di rappresentanza della casa erano situati nel lato nord del cortile: si trattava di andrones, cioè sale da banchetto destinate ai soli uomini. Ogni vano conteneva 9 letti conviviali, ciascuno dei quali poteva accogliere due convitati. La casa fu ampliata successivamente intorno al 250 a.C. sul lato Sud-Ovest, certamente per il desiderio di una sala da bagno che venne dotata anche di un’anticamera e di un ambiente di servizio. Nell’angolo sud-occidentale del cortile era poi collocata la scala d’accesso al piano superiore, il cui pavimento, realizzato in cocciopesto, poggiava su tavole di legno fissate su travi portanti. I vani meridionali erano dotati di ingressi autonomi e probabilmente destinati alle botteghe, mentre nell’angolo nord-occidentale si trovava il grande forno della casa, con cupola di tegole. Nella prima metà del I secolo d.C. la casa a peristilio crollò parzialmente ed alcuni vani, rimasti in piedi nel settore nord della casa, vennero messi in sesto e riutilizzati ancora per qualche tempo.
La "Casa a peristilio 1 " è riconducibile a un tipo di edilizia lussuosa diffusa nella città in età ellenistica, che conferma l'elevato tenore di vita del centro urbano. Ne è testimonianza anche un'altra elegante dimora dello stesso tipo, la cosiddetta "Casa a peristilio 2", collocata verso Ovest.
Le colonne ioniche del piano superiore erano caratterizzate da un capitello di un tipo particolare, diffuso in Sicilia, il cosiddetto ionico-siciliano, nato dalla combinazione del capitello ionico a quattro facce con elementi della decorazione ad acanto del capitello corinzio.
Informazioni
- Consistenza fisica: Stato di Rudere
- Copertura mobile: 3G
- Livello copertura mobile: 3
Ente gestore
- Tipologia ente: PARCO ARCHEOLOGICO
- Denominazione: PARCO ARCHEOLOGICO DI HIMERA, SOLUNTO E IATO
- Direttore: Targia Domenico
- Indirizzo: Via Collegio Romano - Località Solunto 90017 SANTA FLAVIA PA
- Email: parco.archeo.himera@regione.sicilia.it
- Pec: parcoarcheol.himerasoluntoiato@pec.it
- Telefono: 091905043